lunedì 19 dicembre 2022

Osage Tribe - 2013 - Hypnosis

 

TRACKLIST:

01. Arrow Head
02. Soffici bianchi veli
03. Arrow Head (instrumental)
04. Hypnosis
05. Delitto erotico
06. Drum Solo
07. Note di cristallo
08. We’re An American Band
09. Fireball
10. Can’t Find My Way Home


FORMAZIONE

Nunzio «Cucciolo» Favia — drums
Bob Callero — bass
Mattia Tedesco — guitar

Ospiti
Steve Tesser — keyboards
Fabio Braga, Stefano Giugliarelli, Donatto Rosetti — guitars
Filippo Fontana — keyboards
Lorenzo Fratti, Lucas Decima — bass
Michelle Bassi, Umberto Sarzi — vocals


Il 2013 ha segnato il ritorno sulla scena musicale di un gruppo storico, quello degli Osage Tribe, autori nel 1972 di un grande disco come "Arrow Head", prodotto dalla Bla Bla di Franco Battiato. Anzi, Battiato fu proprio iol fondatore degli Osage Tribe nel lontano 1971. Proprio nel 1971 pubblicarono un singolo che conteneva "Un falco nel cielo" sula lato A e "Prehistoric Sound" sul retro. Tutti brani memorabili già pubblicati da tempo sulla Stratosfera. "Hypnosis" è uscito un po' a sorpresa, in un periodo di "revival" dei gruppi prog italiani, ad opera di due componenti originali, ovvero il batterista Cucciolo Favia e il bassista Bob Callero. Manca Marco Zoccheddu, chitarrista della prima ora, sostituito da Mattia Tedesco, Al loro fianco una schiera di ospiti per realizzare un prodotto che scalda gli animi e  fa ancora palpitare il cuore. Il prog ha lasciato il posto al rock classico, quello potente dominato dalla chitarra elettrica, sostenuta da una base ritmica altrettanto potente.


Un po' di rifacimenti di vecchie composizioni, qualche brano nuovo e tre cover finali che ti fanno rizzare il pelo: We're An American Band dei Grand Funk Railroad, Fireball, pescata dal repertorio dei vecchi Deep Purple e niente meno che Can't Find My Way Home dei Blind Faith. L'amore per il buon vecchio rock è innegabile e gli intro di batteria sembrano non avere subito i riflessi del tempo. Grande Cucciolo. Un disco da ascoltare tutto d'un fiato che, quasi certamente, resterà un episodio isolato. Abbiamo aspettato 41 anni per riascoltarli. Ci possiamo accontentare. Buon ascolto.


LINK

Post by George

4 commenti:

  1. niente male....francamente non sapevo esistesse.
    Preferisco il primo album , però anche questo ha spunti interessanti

    RispondiElimina
  2. Verissimo. L'opera prima è fuori discussione, ma cosa non tirano fuori dopo più di 40 anni. Gli Osage Tribe sono sempre dei grandi

    RispondiElimina
  3. Santa Msria Novella, Firenze, stazione ferroviaria "sotterranea"... è lì che l'ho scovato qualche anno fa... confermo un rock molto "tirato" con la sezione ritmica in gran spolvero. Gruppo sparito troppo presto all'epoca (Duello Madre, Volo...) ma "great welcome back in rock" !

    RispondiElimina
  4. Sonorità avvincenti: grazie George di questa graditissima proposta.

    RispondiElimina