venerdì 3 marzo 2023

Wayne Shorter, tra i più grandi sassofonisti contemporanei, ci ha lasciati (1933-2023 R.I.P. )

 

La catena dei lutti nel mondo della grande musica internazionale sembra inarrestabile. Proprio ieri, 2 marzo, nella sua casa di Los Angeles è scomparso Wayne Shorter, una tra le più grandi leggende del jazz e jazz rock contemporaneo. Aveva 89 anni. Nella sua lunga carriera, prima alle prese col sax tenore e poi con il sax soprano, Shorter contribuì a definire il suono del jazz moderno. Miles Davis e i Weather Report sono le due tappe fondamentali del suo lungo percorso artistico. Ma di questo parleremo a breve quando ricorderemo la sua grande figura attraverso la musica. Vi sono alcuni concerti italiani pronti per essere condivisi, L'appuntamento è tra un paio di giorni. Nel frattempo vi rimando alla pagina che dedicammo nel 2017 ai Weather Report presentando il loro concerto di Bologna del 1976 (qui).

Goodbye Wayne


Post by George

8 commenti:

  1. buon viaggio Wayne....grazie per le tue "previsioni del tempo"
    p.s.
    se ti capita salutami Miles

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  2. grande musicista e anche persona pacata e gentile (come ebbi a riscontrare a differenza di altri Weather lunatici e sopra le righe)
    La sua musica era pura poesia.....
    Ci mancherà

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  3. Dai Jazz Messengers di Art Blakey al quintetto di Miles degli anni '60 e con lui, fino alla nascita del jazz-rock alla fine del decennio. Poi il lungo sodalizio con Joe Zawinul nei Weather Report ed infine a capo dei propri gruppi fino ai giorni nostri. Molto apprezzato anche come compositore, attivo in tal senso in molti dischi di Miles Davis e nei propri album Blue Note degli anni '60 . Ricordiamo lo splendido Nefertiti al sax tenore dall'album omonimo di Miles Davis. Al sax soprano aveva una voce inconfondibile. Ascoltiamolo in Blackthorn Rose in duo con Zawinul da Mysterious Traveler dei Weather Report (1974) e in Ponta de Areia insieme a Milton Do Nascimento dal disco Native Dancer (1975)
    Grazie Wayne Shorter!

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    1. Grazie Andrea, per avere ben sintetizzato in poche righe la grandezza di questa musicista. A breve pubblicherò un corposo post che ricorderà la sua figura in 3 momenti diversi; nel Miles Davis Quintet, con i WR e da solista.
      A presto

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  4. Quando ho saputo della sua dipartita, mi trovavo ad un concerto jazz e, per commemorarlo, la band ha cambiato la scaletta, suonando anche dei suoi brani. Footprints è una delle cover che un mio amico sassofonista esegue con immenso trasporto, specie nell'assolo finale. Ringrazio anch'io Andrea Turrin ed attendo con entusiasmo l'omaggio stratosferico Shorteriano.

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  5. L'omaggio, piuttosto corposo, è in dirittura di arrivo. Non vi deluderò, almeno spero.

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  6. Vi segnalo la puntata di oggi del podcast Jazztracks a cura di Danilo di Termini su Spotify. Interamente dedicata a Shorter.

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