I Treni all'Alba - 2008 - Folk Destroyers

 

TRACKLIST:

01. 2:09

02. 4:37

03. 5:07

04. 3:05

05. 4:29

06. 5:21

07. 3:46

08. 6:04

09. 1:15

FORMAZIONE:

Paolo Carlotto - acoustic and electric guitar

Sabino Pace - piano, organ, synth

Daniele Pierini - acoustic and electric guitar

Felice Sciscioli - drums, percussion

Grazie caro Osel per avermi fatto ricordare di questo gruppo, anche perché all'interno dei Treni all'Alba militano due miei compaesani di Aosta. Il quartetto ha all'attivo due mini CD autoprodotti realizzati rispettivamente nel 2003 e nel 2005, quindi questo debut album, "Folk Destroyers", pubblicato dalla Smartz Records nel 2008, infine "2011 A.D.", realizzato nel 2011 e pubblicato dalla Inri, altra etichetta indipendente. Entrambi i dischi hanno rucevuto buone recensioni e ottime critiche da parte dei siti specializzati, Una tra le più importanti testate giornalistiche online della Valle d'Aosta, "AostaSera". , così riportava a proposito del gruppo al momento della pubblicazione di "Folk Destroyers".

"L'album testimonia sei anni di live, spettacoli teatrali e sonorizzazioni. Soltanto musica, senza voci, nove tracce che diventano colonna sonora evocativa di policromatiche sensazioni che scaturiscono da intrecci di chitarre, pianoforte e batteria. Esce ufficialmente l’11 febbraio, dopo un anno di lavoro in studio, “Folk Destroyers” il primo cd della band “I Treni all’Alba”. Il folk mediterraneo proposto dalla band, metà valdostana e metà torinese, rappresenta il vero punto di incontro tra  hardcore e rock’n’roll  dando origine ad un’inconsueta musica d’autore dove il “fil rouge” è il tema del viaggio. Forte, trascinante, travolgente, l’album racchiude 35 minuti di intense sonorità a base strumentale, ispirate ai suoni mediterranei, al calore delle tarantelle, alla musica balcanica, all’energia del rock e del post-core/progressive. Sonorità scaturite da intrecci di chitarre, pianoforte e batteria. Soltanto musica, senza voci. Daniele Pierini e Paolo Carlotto con Sabino Pace e Felice Sciscioli, rispettivamente due valdostani e due torinesi, hanno messo in piedi circa sei anni fa questa miscela musicale e teatrale che ha funzionato. Nove tracce diventano così la colonna sonora evocativa di policromatiche sensazioni, le stesse che hanno alimentato la fucina creativa del pittore torinese Domenico Sorrenti, che ha curato i disegni delle grafiche interne. Una tavola per ogni canzone. Folk Destroyers testimonia sei anni di live, spettacoli teatrali e sonorizzazioni ma soprattutto una maturità raggiunta attraverso l’incontro con diversi artisti e esperienze musicali che sono diventati apporti e collaborazioni concrete per la realizzazione del cd.  “Folk Destroyers”,  con la produzione di Smartz e de “I dischi dell’Amico Immaginario” e con la distribuzione di Audioglobe, avrà una diffusione nazionale. In concomitanza all’uscita dell’album il gruppo ha iniziato una serie di concerti". 

Che ne dite? Credo che possa bastare. Oltre all'originalità dei suoni proposti, vorrei sottolineare l'originalità dei titoli. Il gruppo si è risparmiato la fatica di trovare i nomi per le nove tracce, operazione spesso ardua e faticosa, limitandois, si fa per dire, ad indicare la durata di ogni singola traccia. Certo, non sono titoli che si ricordano, ma tant'é, questa gliela perdoniamo. Altre recensioni le potrete trovare su "L'isola della musica italiana" e "Rockit". Ancora un grazie a Osel che invito, sempre che riesce a recuperarlo, ad inviarmi anche "2011 A.D", giusto per completare la discografia. 

E con questo vi saluto con il mio consueto buon ascolto.

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Post by George - Music by Osel