Abbiamo ricevuto una email da parte di Walter Gatti, giornalista e autore del volume "Essenza. Vite di Claudio Rocchi" (Scossa Italia Editore) con la quale ci informa della imminente presentazione del suo lavoro. Il libro sarà presentato il 21 giugno prossimo presso il Ligera di via Padova, a Milano. Qui sopra la locandina. Naturalmente chi abita da quelle parti è caldamente invitato ad assistere all'evento. Walter Gatti, lo ricordo, aveva chiesto tempo fa la nostra collaborazione (in particolare la mia e quella dell'amico Frank-One) per avere alcune informazioni, ringraziandoci poi nelle premesse del volume. Questo passaggio lo avevo ricordato in un post risalente al marzo scorso (qui). Tra 'l'altro, credo sia utile ricordarlo, il 18 giugno cadrà il 10° anniversario della morte di Claudio (che noi ovviamente ricorderemo a modo nostro, pubblicando materiale live e in studio).
L'autore del volume, il già citato Walter Gatti, ci ha donato in anteprima due pagine che ripercorrono alcune fasi delle registrazioni di "Volo magico n. 1" (eravamo nel 1971)
ESSENZA. VITE DI CLAUDIO ROCCHI - PAG 69-70
..... Negli studi quelle registrazioni psichedeliche sono governate da due maghi del suono come Roberto di Muro Villicich (che poi sarà alla consolle anche per SimonLuca e per mille altri) e il giovanissimo Lino Castriotta (classe 1950, poi a lungo al lavoro con i Matia Bazar prima di approdare in Rai): da loro escono le canzoni di Volo magico n.1. In pensione dopo una carrierona in Rai, Castriotta la racconta direttamente così: «Roberto era il vero leader delle registrazioni alla consolle, mentre io, che mi ero appena diplomato e iscritto all’università, facevo il recordista, cioè quello che lavorava ai nastri». Rocchi era arrivato con tutti i musicisti in studio e diede inizio all’happening. «Mio padre era un musicista che lavorava con le big band», racconta Lino, «e quindi qualcosina di musica sapevo anche io, ma lì mi trovai di fronte a qualcosa di molto differente: pretendeva che i musicisti lavorassero a lume di candela, mentre noi, dall’altra parte del vetro, eravamo in piena luce al neon, mixer e aggeggi elettronici vari». Le registrazioni durano circa un mese tra settembre e ottobre, mentre Claudio nei “tempi morti” fa avanti e indietro con festival e trasmissioni Rai. Il 22 settembre sale sul palco del palasport di Novate, a due passi da Milano, per il Pop Rock Meeting – Progressive music in concert (forse è la prima volta che in Italia si usa la definizione “progressive”). Claudio è nella prima giornata della manifestazione, insieme al Banco del Mutuo Soccorso, alla Nuova Idea e agli Osanna, con i canadesi Ocean (quelli di Put your hand in the hand) come headliner. Nei giorni successivi si esibiranno anche PFM, Orme e Colosseum. Dopo il concerto Claudio ritorna in studio. «Occupavano lo studio per quattro o cinque giorni e poi si ripresentavano dopo una settimana», ricorda Lino Castriotta, «E ogni volta ricreavano quel clima da cultura indiana, un’atmosfera molto mistica con tanti strumenti acustici e ritmici, dal sitar ai bouzouki, e tantissimi spinelli liberi». In studio l’idea di base «era sempre di Claudio, che spiegava agli altri cosa voleva sviluppare e poi gli altri contribuivano creando secondo le loro caratteristiche e il loro feeling». Il vero asse portante era quello tra Claudio ed Eugenio Pezza, che aveva capacità di arrangiamento e di creazione di armonie fuori dal comune. «L’interazione tra Claudio e la sua comunità di musicisti e Roberto e me era totale» prosegue Lino. «Abbiamo lavorato come un corpo unico in grandissima armonia. L’uso di certi compressori sul pianoforte era stato un nostro consiglio accolto da loro con grande attenzione».
Graie Walter. Appuntamento sulla Stratosfera il 18 giugno per il ricordo di Claudio Rocchi.
Post by George
Grazie George per questo bel post. Sul quotidiano ''il manifesto'' di oggi c'è una pagina dedicata, intitolata ''Le anime di Claudio Rocchi'' in cui si cita anche il libro di Walter.
RispondiEliminachissà che non trovi la forza e il coraggio di andare a Milano......
RispondiEliminaAndate, amici, se potete
RispondiEliminaSono andato, e ho girato a George alcune foto della serata. Al suo ritorno valuterà se condividerle o meno, in ogni caso è stata una serata meravigliosa. Grazie Walter e grazie Andrea (Zampieri) per la bellissima e piacevolissima presentazione.
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