sabato 26 agosto 2023

Tullio De Piscopo e Oscar Rocchi - Metamorphosis (1981, vinyl) & Acqua e viento (1983, vinyl)


TRACKLIST:

Lato A
01. Cyclops – 4:30
02, Daphne – 4:20
03. Perseus – 3:55
04. Echo – 3:23
05. Hercules – 3:00

Lato B
06. Orpheus – 3:38
07. Icarus – 3:44
08. Niobe – 2:38
09. Glaucus – 3:58
10. Myrrha – 3:25
11. Biblis – 3:40


MUSICISTI_

Tullio De Piscopo – percussioni
Oscar Rocchi – tastiere
Julius Farmer – basso
Sergio Farina – chitarra
Cicci Santucci – tromba, flicorno
Hugo Heredia – sassofono soprano, flauto


Per restare in tema di vinili non ristampati in CD  - nonostante una loro larga presenza sul web - l'amico Osel mi ha inviato una serie di album del grande Tullio De Piscopo, personaggio a noi noto e già ospitato sulle pagine  della Stratosfera. Ho scelto due album risalenti ai primi anni '80 ovvero "Metamorphosis" del 1981 e "Acqua e viento" del 1983. Ammetto di avere una particolare predilezione per quest'ultimo lavoro che, tra l'altro, grazie al brano di apertura "Stop Bajon", ebbe a suo tempo un buon successo commerciale. "Metamorphosis" è accreditato a De Piscopo e a Oscar Rocchi, compositore, arrangiatore, pianista e tastierista, nonché arpista. Venne pubblicato dalla Ring nel 1981 e ristampato, sempre in vinile, in un paio di occasioni, nel corso del 2017. Nel 2018 venne reso disponibile in download dalla Four Fluies Records. Nessuna ristampa in formato CD. Quello che ne esce un buon album a cavallo tra fusion e funk molto diretto e potente, a parte qualche inserto più soft (vedi "Echo" e "Niobe") dove trova maggiore spazio il piano di Oscar Rocchi. Il drumming di De Piscopo è come un pugno nello stomaco, forte e deciso e con al fianco Julius Farmer la sezione ritmica è garantita. Oltre agli assoli di chitarra elettrica di Sergio Farina (il brano di apertura ci riporta un po' a "Spectrum" di Billy Cobham) abbiamo i fiati (tromba, sax soprano e flauto) del duo Santucci-Heredia che ricamano le armonie e si concedono grandi assoli (splendido quello in "Glaucus"). Un disco di grande classe, ingiustamente sottovalutato all'epoca della sua pubblicazione. Grazie Osel, per avercelo fatto riscoprire. 


Tullio De Piscopo - 1983 - Acqua e viento


TRACKLIST:

Lato A
01. Stop Bajon
02. I' sono 'e notte
03. Namina
04. Gente mia
05. Nave 'e guerra

Lato B
06. Stadera
07. Chiano, chiano (Voglia 'e se 'ntusseca')
08. San Domino
09. Silva mala
10. Cartago


Bonus track
11. Stop Bajon (lato A versione 12" - 1984)
12. Stop Bajon - instrumental (lato B versione 12" - 1984)


MUSICISTI

Tullio De Piscopo– voce, vibrafono, batteria, percussioni, marimba
Pino Daniele – chitarra elettrica, mandoloncello
Joe Amoruso – pianoforte, Fender Rhodes, cetra, sintetizzatore
Rino Zurzolo – basso
Famoudou Don Moye – percussioni
Corrado Sfogli – mandolino
Gianni Perilli – ciaramella
Don Cherry – tromba
Lucio Dalla – clarinetto
Margherita Ricciardelli – cori


Semplicemente "The Masterpiece". Forse il più grande album registrato da Tullio De Piscopo. Segue cronologicamente "Metamorphisis", ma prende le distanze sotto tutti i profili. Formazione d'eccezione con Pino Daniele alla chitarra elettrica e al mandoloncello, Joe Amoruso alle tastiere, Rino Zurzolo al basso (ovvero quasi tutta la storica formazione che accompagnò Pino Daniele nel celebre "Vai mo' Tour" del 1981, incluso lo stesso De Piscopo che suonava ovviamente la batteria) e due ospiti di eccezione quali Don Cherry alla tromba e Lucio Dalla al clarinetto. Può accadere che le grandi formazioni producano dischi di livello mediocre. Non è questo il caso. "Acqua e viento" è la "fuente del ritmo", una perfetta miscele tra jazz, rock, funk e armonie mediterranee. Brani trascinanti e potenti come "Gente mia", "Nave e guerra", oppure "Stadera" e "San Domino", con i fraseggi della tromba di Don Cherry o ancora la muscolare "Cartago", in chiusura dell'album, sono capolavori che segano il passo e restano impressi nel tempo. Napoli ancora una volta ci dà una lezione di grande creatività artistica. 


Non mi sono ancora soffermato su "Stop Bajon" conosciuta anche come "Primavera",  La mano di Pino Daniele è pesante: "Stop Bajon è scritta da lui, altri brani sono scritti in collaborazione con De Piscopo e tutti gli arrangiamenti sono stati curati dallo stesso Pino. "Stop Bajon" ebbe anche un certo successo nelle discoteche, grazie al suo ritmo martellante. Ne venne addirittura realizzata una long version su 12", che aveva sul lato B un'altra long versione strumentale. Le ho inserite entrambe come bonus tracks. Come già ricordato in apertura l'album non mi risulta essere stato stampato in CD. E' invece stato pubblicato in Germania e Venezuela nel 1985. L'ultima ristampa, sempre in vinile 180 gr, in edizione limitata, risale a quest'anno in occasione del 40° anniversario della sua pubblicazione. Lo so che è presente su molte piattaforme, ma mancava sulla Stratosfera. Ora non più. Quindi buon ascolto, cari amici.


LINK Metamorphosis
LINK Acqua e viento

Post by George - Music by Osel

3 commenti:

  1. ... vinili importanti, un piacere vederli riproposti qui. Con formazioni "all star" capaci di spingere alla bisogna, ma anche di straordinarie pennellate dolci. Metamorfosi, in particolare, è un gioiellino che ancora sa risplendere. Mille grazie

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  2. Grazie mille per questo post , molto apprezzato

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  3. Metamorphosis è un buon disco, davvero gradevole

    Michele D'Alvano

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