venerdì 15 dicembre 2023

Remembering Jimmy Villotti (1944 - 2023 R.I.P.) Part 2


Seconda parte del lungo post dedicato alla memoria di Jimmy Villotti, di cui abbiamo già ampiamente parlato qualche giorno fa. Questa volta sarò molto più conciso, riservando lo spazio alla sola musica.
In questa occasione i ringraziamenti vanno all'amico e collaboratore Cimabue, che mi ha prontamente inviato due gioiellini, ovvero i due dischi successivi a "Giulio Cesare" (1978) e "Jimtonic" (1984):  rispettivamente sono l'omonimo "Jimmy Villotti" del 1993 e "Si fidi, ci ho il Fez" del 1995. Per dirla tutta il materiale ricevuto da Cimabue comprende anche il "Live in Cantina Bentivoglio"  del 2003, con il Massimo Farao Quartet (il primo dei due album live registrati nel celebre locale di Bologna) e "Fragile", pubblicato nel 2021, frutto della collaborazione di Villotti ancora con con Massimo Farao (pianoforte) e con Davide Paladin (chitarra).  Per avere un quadro completa dell'ecletticità di Jimmy Villotti, ho pensato di pubblicare i due album in studio con l'aggiunta del live del 2003. E ora fiato alle trombe (si fa per dire).

Jimmy Villotti - 1993 - Jimmy Villotti


TRACKLIST:

01. Drin Drin - 4:59
02. Jazz Me - 3:30
03. Invento splendori d'autunno - 3:20
04. Onyricon - 3:35
05. Pamina - 3:38
06. Acqua fresca - 4:24
07. La Crema - 4:13
08. Out Of You - 5:52
09. Ho Amato molto (e tu lo sai) - 3:58
10. Come puoi, come vuoi - 2:45
11. Ricordami se vuoi - 5:09
12. Chitarra e traffico - 1:56


MUSICISTI (indicati nella sottostante cover)


Jimmy Villotti apre il decennio degli anni '90 con l'album omonimo, pubblicato dalla Mercury sia in versione CD (per il mercato francese) che in musicassetta (per quello italiano). Almeno così viene indicato da Discogs. Ho visto che le quotazioni del CD su e-bay giungono persino a 110 euro, cifra di tutto rispetto. Il disco è molto bello e il tributo a Paolo Conte è palpabile, fin dall'iniziale "Drin Drin". In più Paolo Conte (col quale Villotti aveva suonato a lungo) è l'autore della breve traccia strumentale finale "Chitarra e traffico", con un Jimmy solo con la sua chitarra acustica.. Belle atmosfere jazz, ritmi vellutati, la voce di Villotti calda e avvolgente, chitarra, tromba e sax che si rincorrono e giocano tra i solchi: questi gli ingredienti dell'album. Nulla a che vedere con le prove precedenti. La nuova strada intrapresa dal chitarrista si discosta dai ritmi e dalla sonorità di "Jimtonic", abbracciando il suo grande amore, quel jazz colto e raffinato, appannaggio del maestro dal quale Villotti ha assorbito molte influenze. La statura, però, non è la stessa. 


Jimmy Villotti - 1995 - Si fidi ci ho il Fez


TRACKLIST:

01. Uccellino - 4:42
02. Il mondo non è... - 3:19
03. Orazio - 5:02
04. Liù (I'll Be Seeing You) - 4:25
05. Una canzone dove - 4:51
06. Testa dura - 2:32
07. Il vuoto dell' estate - 3:56
08. Tremendo - 3:27
09. Se - 4:51
10. Sorridere si può - 4:03
11. La mamma - 5:00
12. Skywalker - 3:31
13. Be Shuffle Boogie - 7:23 (solo su CD)


Quarto album, in ordine cronologico, per Jimmy Villotti, pubblicato sempre dalla Mercury nel 1995, sia in versione CD che su musicassetta, quest'ultima con una traccia in meno, la travolgente "Be Shuffle Boogie", avulsa dal resto dell'album, registrata dal vivo. "Si fidi ci ho il Fez", titolo piuttosto originale, è contraddistinto da atmosfere jazzate simili a quelle contenute nella prova precedente, ma un po' più morbide, con brani decisamente soft, presenza di voci e coretti femminili e un maggiore utilizzo della chitarra acustica. Siamo sempre sulla lunghezza d'onda del maestro Paolo Conte, con i dovuti distinguo. Purtroppo non ho trovato l'elenco dei musicisti che accompagnano Jimmy in studio. Dopo "Be Shuffle Boogie" ti prende la voglia di ascoltarlo dal vivo, con quella chitarra guizzante che ha reso grande il buon Jimmy. Non possiamo che concludere questa lunga carrellata con un grande live, registrato nella Cantina Bentivoglio, uno dei templi del jazz e del blues. 

Jimmy Villotti, Massimo Farao Quartet - 2003
Live in Cantina Bentivoglio


TRACKLIST:

01. Mr. Altmann (Massimo Faraò) - 7:50
02. Ancora tu (Jimmy Villotti) - 7:05
03. Stucky (Jimmy Villotti) - 9:01
04. Marta (Massimo Faraò) - 6:43
05. Lacrime viennesi (Jimmy Villotti) - 7:21
06. Ducky Is In Town (Massimo Faraò) - 5:44
07. Tommaso (Massimo Faraò) - 6:11
08. Penombra (Jimmy Villotti) 6:15
09. Wespoint (Jimmy Villotti) - 7:47
10. Freddie The Freeloader (Miles Davis) - 3:43


Qui il Jimmy Villotti ascoltato fino ad ora è lontano anni luce. Il live alla Cantina Bentivoglio è un disco di puro jazz, con 10 tracce scritte in parte dallo tesso Jimmy Villotti e in parte dal pianista e compositore Massimo Farao. Solo nel finale il quartetto riprende un brano di Miles Davis. Al fianco di Villotti e Farao troviamo Bobby Durham, che ci regala qualche ottimo assolo di batteria e Wayne Dockery al contrabbasso. Massimo Farao è un pianista che non fa sconti: ha suonato negli Stati Uniti negli anni '90 con musicisti quali Red Holloway e Albert Heath con i quali è andato in tour sulla costa ovest. Dopo avere registrato alcuni album a suo nome, nel 2001 avviene la svolta: entra nel quartetto "Just In Time" di Archie Shepp con Wayne Dockery e Bobby Durham, guarda caso i due musicisti presenti con lui e Villotti in questo concerto. Dal 2001 al 2005 è stato direttore artistico della divisione jazz dell'etichetta Azzurra Music, proprio l'etichetta che ha pubblicato questo album nel 2003. 

Massimo Farao

Bobby Durham

Wayne Dockery

Anche gli altri due musicisti hanno uno skill di tutto rispetto. Purtroppo il bassista Wayne Dockery, classe 1941, è scomparso nel 2018. Godiamoci dunque questo straordinario concerto che mette in primo piano la grande tecnica dei musicisti, con un Jimmy Villotti che non ci fa per nulla rimpiangere i grandi chitarristi jazz della scena internazionale. 
Grande Jimmy! 
Spero che questa selezione di album sia stata di vostro gradimento. fatemelo sapere nei commenti. Per la cronaca anche "Fragile" è un album molto bello e interessante, di grande jazz, con la chitarra di Villotti protagonista assoluta. Purtroppo, essendo stato pubblicato nel 2021 il disco resta escluso dalle nostre pubblicazioni. Un ultimo ringraziamento a Cimabue per la preziosa collaborazione. Buon ascolto, cari amici. Alla prossima. 


LINK Jimmy Villotti (1993)
LINK Si fidi ci ho il Fez (1995)
LINK Live in Cantina Bentivoglio (2003)

Post by George - Music by Cimabue

4 commenti:

  1. Stupendi anche questi album: sto ascoltando la magnifica Be Shuffle Boogie. Il Live in Cantina Bentivoglio tocca le corde dell'anima. Massimo Faraò, tra l'altro, l'ho visto in concerto recentemente: una persona dalla gentilezza squisita, oltre che un grande artista; simpaticissimo il suo cagnolino ''musicofilo'' che durante la performance se se stava sdraiato sotto il pianoforte. Grazie a George e a Cimabue, grazie di esistere alla Stratosfera e, se arriva, attendo con entusiasmo il completamento della ''discografia Villottiana''.

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  2. Su "Si fidi ci ho il fez" suonano: Silvia Donati voce, Francesco Mariella contrabbasso, Fabio Grandi batteria, Piero Odorici saxofono e flauto, Giancarlo Bianchetti chitarra (Il mondo non è... / Il vuoto dell'estate / Skywalker), Mauro Patelli chitarra (La mamma), Mimmo Turone fisarmonica (Il mondo non è...). Arr. di Jimmy e Ignazio Orlando che produce l'album

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  3. Perfetto, grazie Cimabue per il completamento delle informazioni.

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