giovedì 1 febbraio 2024

Laura Fedele - 2003 - Pornoshow (Laura Fedele interpreta Tom Waits)


TRACKLIST:

01 - Pioggia nelle mani 
02 - 29 dollari (e una borsetta di coccodrillo) 
03 - Giù nel buco nero 
04 - Discorsi da bar 
05 - Oro e diamanti 
06 - Pornoshow 
07 - Cani randagi 
08 - Invito ad una vita in blues 
09 - Tentazione 
10 - Biglietto di Natale 
11 - Polvere 
12 - Johnsburg, Ill. 


FORMAZIONE:

Laura Fedele - voce 
Massimo Mariani - chitarre 
Marco Mistrangelo - contrabbasso 
Stefano Dall'Ora - contrabbasso 
Davide Santi - violino 
Claudio Chianura - campionamenti 


Per interpretare in lingua italiana un mostro sacro come Tom Waits occorrono fondamentalmente due cose: un buona dose di coraggio e una grandissima voce. Laura Fedele possiede entrambi i requisiti. La voce del cantautore americano, unica e distintiva, ha influenzato schiere di cantanti della sua generazione. Il suo stile musicale è difficile da classificare, in quanto mescola una varietà di generi, tra cui blues, jazz, rock, folk e cabaret. Il suo timbro, graffiante e roco, riesce a trasmettere emozioni intense e profonde. e non è per nulla facile da ricreare. Ci ha provato, con ottimi risultati, a mio modesto parere, Laura Fedele, che di blues e di jazz si nutre da anni. Laura, forse non troppo conosciuta dal grosso pubblico, ha una carriera musicale molto lunga e intensa alle spalle. Vediamo di conoscerla più da vicino. 


Cantante, pianista (autodidatta, almeno agli inizi), autrice, performer e docente, napoletana di origine e milanese di adozione, .a livello professionale muove i suoi primi passi nel jazz verso la metà degli anni ‘80. Da allora si è spinta alla scoperta di altre forme musicali, jazz tradizionale, mainstream, vocalese, blues, musica napoletana, teatro canzone. A livello pratico ha partecipato a moltissimi festival italiani ed internazionali, tenuto un gran numero di concerti in Italia e all’estero; è stata ospite di molte trasmissioni sulle principali reti televisive, ha inciso 13 dischi (il primo  risale al 1984, l'ultimo al 2023) e, non ultimo, si è dedicata all’insegnamento ed al teatro. 
Questi gli episodi più salienti della sua carriera artistica:


- nel 1986 si esibisce  al prestigioso Jazz and Heritage Festival di New Orleans ed inizia una intensa attività concertistica in Italia, Francia, Svizzera e Germania, guidando il suo Laura Fedele Trio;

- a seguire tiene concerti in Jazz Club, festival, e sale concerto, tra cui la Mozartsaal della Liederhalle – Stoccarda- il Casinò di Lucerna, Le caveau de l’Huchette -Parigi- il Jazz Club di Gent -Belgio- il Blue Note – Milano;

- nel 1996 partecipa al Premio Tenco con l’album "Laura Fedele", che contiene brani di sua composizione;


 - nel 2004 registra nell’ auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare a Milano, il suo primo CD live, in trio, dedicato alla cantante e pianista Nina Simone, "Independently Blue". Nello stesso anno pubblica  il suo primo libro, "Il canto: appunti di viaggio", edito da Curci, dove illustra il suo metodo di insegnamento, la cui particolarità deriva dall’essere sia cantante che pianista;

- nel 2007 è invitata alla rassegna "Just Like a Woman", a fianco di nomi quali Patty Smith e Dee Dee Bridgewater. Tra gli artisti italiani con cui ha collaborato ricordiamo Paolo Tomelleri, Giorgio Gaslini, Enrico Intra, Sandro Cerino, Lino Patruno;

- dal 2010 è protagonista, insieme al suo trio, dello spettacolo teatrale "87 Tasti-Storie di vita e canzoni di Tom Waits", che la vede sul palco in un inedita veste di attrice, oltre che cantante e pianista;

- nel 2015 vince il "Premio Donna-Una vita per la musica", assegnatole dall’associazione Assami-Amici del Conservatorio di Milano;
,
- dal 2018 è protagonista, nonché autrice, dello spettacolo musicale-teatrale "Sola con un cane: canzoni e dissertazioni tragicomiche sulla solitudine", che la vede sul palco in assolo (voce, piano e monologhi) insieme al suo amato cane Barney. Lo spettacolo va in scena anche allo Zelig di Milano dove ottiene un grande successo.

Sulla sua pagina Facebook troverete molte altre notizie e immagini tratte dai suoi spettacoli.


Inquadrato il personaggio passiamo al nostro album. Inizio subito col ringraziare l'amico Osel che mi ha inviato poco tempo fa i file che mi hanno permesso di conoscere - e apprezzare - questo splendido disco. Va innanzitutto premesso che "Pornoshow", pubblicato nel 2003 dalla Auditorium, dove - come già ricordato - Laura reinterpreta brani firmati da Tom Waits da lei stessa riadattati in lingua italiana (operazione non certo facile) è stato direttamente supervisionato dall'autore. Uno dei brani dell'album (29 dollari) è stato inserito nella compilation internazionale "Female - Tribute To Tom Waits volume 1". Senza dubbio possiamo dire che Laura Fedele ha vinto vinto una scommessa, quella che molti artisti tengono nel cassetto, ovvero  incidere un disco di canzoni del proprio artista preferito, dandogli un'impronta personale. Se l'artista in questione si chiama Tom Waits l'impresa è durissima. E non finisce qui; Laura è una donna e ha dovuto reinterpretare un repertorio maschile traducendo le sue canzoni in italiano cercando di mantenere l'atmosfera e la suggestione create da Waits. Laura stessa, nel corso di una intervista, ha ammesso che "vi sono alcuni brani, in questo disco, in cui non era possibile prescindere dall'originale (NDR - anche se in nessuno è presente l'effetto "fotocopia"), mentre ve ne sono altri che non hanno bisogno di alcun confronto con l'originale in quanto vivono di vita propria". 


Sul sito Geocities.ws è stata pubblicata tempo fa una lunga intervista rilasciata via email dalla stessa Laura Fedele a proposito del disco. Ve ne riporto alcune parti:

Come è nata l'idea di un disco di cover in italiano di Tom Waits? 
Il mio amore per Tom Waits non è certo nato ieri, anche se devo ammettere di averlo scoperto con un certo ritardo. Già da qualche anno nel mio repertorio comparivano brani suoi, ancora in inglese, però. Io amo cantare in inglese: è così che ho iniziato, perché la musica che ho sempre amato nasce così. Però, da un po' di anni a questa parte, sentivo il bisogno di farmi capire dal mio pubblico, di comunicare con loro anche attraverso le parole, oltre che per mezzo di suoni e di atmosfere. Lo spettacolo che ho portato a Radio Popolare è stato il primo stadio di un lavoro che, da allora, è cresciuto molto e si è concretizzato in "Pornoshow". 


Che difficoltà hai trovato nel tradurre e interpretare un personaggio così atipico come Tom Waits?
Innanzitutto i suoni dell'italiano, così diversi, e il fatto che lui usi moltissime espressioni slang, e anche molti riferimenti a cose, credo, estremamente sue e personali delle quali a volte è difficile capire il senso logico, per ovvi motivi. In realtà, il fatto che lui sia un personaggio atipico non mi ha mai spaventata, forse perché, per certi versi, mi sento atipica anch'io. Comunque è stata una bella vittoria, perché dopo aver ascoltato e cantato per anni valanghe di blues, ovviamente in inglese, mi sembrava impossibile riuscire ad essere credibile in italiano. Di alcune canzoni ho amato subito le storie, di altre mi ha affascinato il mondo musicale". 

Qui termina l'intervista e qui termina questo corposo post, voluto e pensato per per accogliere - anche su queste pagine - una grande artista come Laura Fedele. Spero che l'album sia di vostro gradimento. Ancora un grazie a Osel e a voi tutti buon ascolto.



Post by George - Music by Osel

3 commenti:

  1. Concordo. Questo disco è un vero capolavoro

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  2. Impresa perfettamente riuscita nel cantare in italiano i brani waitsiani: brava Laura, davvero un signor album. Grazie cari George ed Osel.

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  3. Interpretazioni da brivido. Davvero notevole!

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