Chi ha avuto il privilegio di assistere a questo concerto lo ha definito come un evento straordinario, ancor più di quello storico del 1969 (sempre a Roma, già pubblicato sulla Stratosfera), uno dei momenti più alti della lunga carriera musicale di un mostro sacro quale Miles Davis. Magari qualcuno di voi era all'interno del Teatro Tenda Pianeta a Roma, e potrà raccontarci la sua esperienza e il ricordo del grande evento. Davis, col suo quintetto di musicisti, fece due concerti a Roma nel 1982, il 25 e il 26 aprile. Quella che vi presento quest'oggi è la seconda serata che, a quanto mi risulta, venne trasmessa in diretta su Radio Rai3 all'interno di una speciale edizione della trasmissione "Un certo discorso" di Pasquale Santoli. La qualità della registrazione è ottima, trattandosi di un soundboard. Questi file li ho ricevuti dall'amico Marco Osel, che - come sempre - ringrazio a nome di tutti gli amici della Stratosfera. Va però precisato che il bootleg del concerto è reperibile sia in versione vinile colorato (purtroppo molto rara) che in versione doppio CD e che YT propone entrambi gli show su diversi canali. Di seguito le copertine del CD boot e la tracklist.
TRACKLIST CD1 (1st set):
a) Back Seat Betty (M. Davis)
b) My Man's Gone Now (D. Heyward - G. Gershwin)
c) Aida (M. Davis)
TRACKLIST CD 2 (2nd set):
a) Ife (M. Davis)
b) Fat Time (M. Davis)
c) Jean Pierre (M. Davis)
LINE UP
Miles Davis - trumpet, keyboards
Bill Evans - sax
Mike Stern . guitar
Marcus Miller - bass
Al Foster - drums
Mino Cinelu - percussion
Miles Davis, accompagnato come sempre da grandi musicisti (se non si era grandi non si suonava con Miles Davis) tra cui Bill Evans al sax e Mike Stern alla chitarra, propose due suite, collegando tre brani per ogni set senza alcuna interruzione. Come vedete dalle soprariportate cover, il CD bootleg pubblicato nel 1992 semplificò il tutto intitolando ogni suite "Spring". Come spesso accadeva nei suoi concerti live, il trombettista suono per circa un'ora e mezzo voltando le spalle al pubblico, girandosi solo in un paio di occasioni per ringraziare. La scaletta include anche " Back Seat Betty", "Aida" e "Fat Time", tre brani tratti dall'allora ultimo disco in studio "The Man With The Horn". Ottimo l'inserimento di "My Man's Gone Now" di George Gershwin. Inutile sottolineare la grandezza di Miles Davis in questo concerto, Non sono un cultore del jazz e nemmeno un grande intenditore, ma la bellezza di questo show ha ben pochi rivali. Ascoltatelo e mi direte. Alla prossima.
Post by George - Music by Osel
ho avuto la possibilità di vedere Davis numerose volte dal 71 al 90.....direi che il tour dell'82 e quello del 73 sono fra i migliori, almeno di quelli a cui ho potuto partecipare.
RispondiEliminaPur non essendo un jazzista devo dire che Davis mi ha sempre coinvolto emotivamente......a tutt'oggi in macchina mi riascolto Bitches Brew. Jack Johnson e live-evil.....
Ognuno ha le proprie malattie.....
ascoltare Bitches Brew è una malattia a decorso benigno ... talvolta ne sono affetto anche io (e non è l'unico brano con cui faccio la stessa cosa) - è un pezzo dotato di un'anima propria - saluti, Giudas
EliminaMany thanks
RispondiEliminaAvevo ascoltato il bootleg del 25 aprile, ma non questa performance del 26. Ho seguito tutte le fasi evolutive di Miles ed ognuna ha qualcosa di speciale. Grazie cari George ed Osel.
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