TRACKLIST:
Lato A
01. Che beddu Garibaldi
02. Ora ca cc'è l'Italia fannu Talia
03. Fazzu la vita chi fa lu nigghiu
04. Lu 'nfernu e chinu di fiscali e giudici
Lato B
05. La Sicilia è la terra di li rosi
06. Porca la Talia
07. Luna lunedda
08. U suli prigiunieru
09. Carzaratu sugnu a tortu
Luciano Maio - voce, chitarra, mandolino, mandola, mandoloncello
Antonio "Cairo" Andaloro - chitarre, flauto, sax, armonica
Bobo Santo Otera - voce, effetti
Picchio Manzone - voce, flauto, tambura
Prima o poi le cose arrivano. Basta avere un po' di pazienza. E' il caso di questo raro vinile oggetto di un mio "appello" ai frequentatori della Stratosfera avvenuto nel febbraio di quest'anno. Sto parlando del terzo album, in ordine cronologico, della Taberna Mylaensis, autoprodotto e uscito nel 1978. Il disco, dal titolo lunghissimo (lo scriverò una volta sola per esteso), "19milioni 770mila 558lire 88centesimi per la libertà" è molto raro e, ovviamente, non esiste una ristampa in CD. Questa magnifica strenna pre-natalizia giunge da un nostro nuovo amico, che si chiama Roberto, ma ha come nickname Perla. Grazie amico, per questo graditissimo cadeau a nome di tutti gli amici della Stratosfera. E' sempre bello poter contare sulle collaborazioni che arricchiscono, mattone su mattone, il nostro già corposo catalogo.
Vorrei fare un balzo indietro di qualche mese per ritornare a febbraio quando presentammo i primi due album della Taberna, "Populu e Santi" e "Fammi ristari 'nto menzu di to brazza", entrambi pubblicati nel 1976. "Gli esordi", così si intitolava il post. Questo terzo album va a completare la trilogia degli anni '70. Se volete fare un bel ripassino della biografia, dello stile musicale e dei contenuti dei lavori del gruppo di Milazzo, vi rimando alla pagina di 10 mesi fa (qui). In questo terzo lavoro ritroviamo la Taberna Mylaensis alle prese col suono più puro del folk, toccandone le radici della tradizione popolare, sulla scia dei due precedenti album che, insieme a questo, vanno letti come un unico grande capitolo: la lingua è il dialetto siciliano, i suoni sono rigorosamente acustici, i testi narrano di sofferenze, di lotta e di voglia di riscatto. Protagonisti e simboli dell'unità d'Italia aleggiano su tutto il disco.
Ma quanto costa la libertà?
L'album è di breve durata, solo 9 tracce, stringate ma di grande intensità. Un piccolo capolavoro del folk italiano. La vetustà del vinile si fa sentire (si ode ogni tanto qualche righina in alcune parti della registrazione), ma come dico sempre le righe rappresentano "il marchio di garanzia e di genuinità". La svolta musicale, quella elettrica con decisi richiami al folk rock da parte del gruppo guidato da Luciani Maio, avverrà nel 1981 con la pubblicazione di quel capolavoro dal titolo "Gricalata". Questo vinile, perché di vinile trattasi, è già sulla Stratosfera dal 2015, e se volete riascoltarlo dovrete cliccare proprio qui. E qui chiudiamo, cari amici, Un ultimo grazie a Perla per la condivisione di questi preziosi file e a voi tutti auguro il consueto buon ascolto.
Post by George - Music by Perla (thanks friend)
Grazie per la proposta, davvero gradita. Approfitto del post per augurare serene festività per tutti. Sergio
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