TRACKLIST CD 1:
01. Intro
02. R.I.P.
03. Il ragno
04. L'evoluzione
05. Metamorfosi
06. 750.000 anni fa...l'amore?
07. Hey Joe
08. Il giardino del mago
TRACKLIST CD 2:
01. Non mi rompete
02. Moby Dick
03. Lontano da
04. Grande Joe / Si, ma sì
encore
05. La conquista della posizione eretta
06. Traccia II
Francesco Di Giacomo - voce
Vittorio Nocenzi - tastiere, voce
Rodolfo Maltese - chitarra, tromba
Pierluigi Calderoni - batteria
Tiziano Ricci - basso
Miei cari amici, lo so che ne abbiamo da poco postato uno, però è cosa assai difficile riuscire a reperire un concerto "storico" del Banco del Mutuo Soccorso, gruppo indiscutibilmente nelle nostre grazie, non ancora pubblicato su questo blog. Il merito va al nostro nuovo amico Morris, a cui tutti noi diamo il benvenuto, che si è perfettamente calato nel ruolo del ricercatore di bootleg e di album rari o poco conosciuti, cogliendo in pieno lo spirito che contraddistingue la Stratosfera. E vi posso garantire che il materiale ricevuto finora è di primissima qualità. Lo ascolteremo nel corso delle prossime settimane.
Amici che vanno, amici che vengono: dopo 14 anni di vita del blog è cosa abbastanza normale. Per l'occasione mi sono cimentato, con i miei poveri mezzi, nel realizzare le due copertine. Veniamo al concerto di oggi, registrato a Villa Arconati, nella frazione di Castellazzo di Bollate, il 6 luglio 1993. Non è certamente il primo concerto degli anni '90 che fa la sua apparizione sul nostro blog. Non fu un decennio facile per il Banco. Dopo un tentativo di riciclo avvenuto negli anni '80, strizzando l'occhio ad un pop più masticabile, nel corso del decennio successivo la band di Di Giacomo e Nocenzi - sulla scia di altre storiche band di rock progressivo - intraprese una azione di revival del primo repertorio, portando in tour i grandi classici degli anni '70. Nel 1991 venne pubblicato "Da qui messere si domina la valle", un doppio album contenente le re-incisioni dei brani tratti dai primi due album, "Salvadanaio" e "Darwin", in versioni completamente riarrangiate. Qualche prurito solista colpì un paio di membri del Banco: Di Giacomo nel 1990 registrò il singolo "Hey Joe", storico brano cantato in compagnia del leggendario cantante e songwriter americano Sam Moore, mentre Rodolfo Maltese, sul finire del decennio, divenne il motore trainante degli Indaco, oltre a collaborare con numerosi altri gruppi e artisti. Ancora nel 1992 vide la luce il video concerto "Ciò che si vede è", registrato al Palladium di Roma il 12 maggio dello stesso anno.
L'unico sforzo creativo in studio fu un album di inediti, senza lode né infamia, intitolato "Il 13". pubblicato nel 1994. Sicuramente più pregevole è da considerarsi l'attività concertistica: il trio Nocenzi, Di Giacomo. Maltese, accompagnato dal chitarrista Filippo Marcheggiani, si imbarcò anche nel progetto Acustico, in cui diversi brani classici vennero reinterpretati per l'appunto in chiave acustica. In questo periodo il Banco intraprese anche diversi tour mondiali, arrivando a toccare Giappone, Messico, Stati Uniti, Brasile e Panama. Da uno dei concerti di maggior successo (in Giappone, il 25 e 26 maggio 1997) venne tratto l'album dal vivo "Nudo", che includeva anche un nuovo brano registrato in studio, dallo stesso titolo.
Ma come sempre la grandezza e la potenza del suono del Banco del Mutuo Soccorso emerge nel corso degli show dal vivo. Quello di oggi ne è la prova tangibile. Iniziamo dalla qualità della registrazione, decisamente di ottima qualità nonostante i suoi 32 anni. Il concerto è suddiviso in due parti per un totale complessivo di 13 brani (escludo il breve Intro). Il quintetto ripropone, con interessanti riarrangiamenti, i brani storici, in particolare quelli presenti su "Darwin". Le concessioni a tempi più recenti sono la sopracitata "Hey Joe" (versione da brivido) e, se proprio vogliamo, anche l'altro Joe, quello grande, pubblicato nel 1985 su un singolo. Grandioso il bis con la doppietta "La conquista della posizione eretta / Traccia II". Tra i brani storici va segnalata la scelta di riproporre "Il giardino del mago" in una bella versione di oltre 13 minuti (siamo lontani dai 25 minuti del live del 1972 ma anche questa si difende).Tutti i dialoghi col pubblico e le presentazioni dei brani da parte di Francesco e Vittorio sono rimasti immortalati nella registrazione. Non è sempre così scontato poter entrare nell'atmosfera del concerto.
Concludo con un annuncio riguardante sempre il BMS: il nostro amico Morris mi ha inviato anche i file di un raro concerto assolutamente inedito sul web o su qualunque altra piattaforma registrato nel lontano 1974 ad Aosta. Arriverà nelle prossime settimane proprio per evitare le grandi abbuffate. Gli altri live non li voglio spoilerare: lasciamo spazio alle sorprese. Vedo però con piacere che stiamo tornando all'epoca dei grandi bootleg. Molto, ma molto bene. Con questo è tutto. Un ultimo ringraziamento a Morris e a voi tutti...buon ascolto.
LINK CD 1
LINK CD 2
Post by George & Morris
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