Quando si parla di un musicista e compositore come Stefano Palladini ti vengono subito in mente opere di grandi poeti trasposte in musica. Una vita artistica praticamente trascorsa a musicare grandi testi e a presentarli ad un pubblico colto, accompagnato, lungo questa strada, dal sodale amico Nazario Gargano, onnipresente in tutte le produzioni discografiche. La passione per i testi poetici nacque fin dal lontano 1975, quando Stefano Palladini musicò i sonetti in romanesco di Giuseppe Gioacchino Belli in quel magnifico LP intitolato "La vita dell'omo" (già postato sulla Stratosfera nel 2023 che ritroverete qui). I tre album oggi proposti seguono a ruota l'opera prima, arricchendo la discografia del musicista sulle pagine del nostro blog. .La discografia completa di Palladini comprende due album a suo nome, il già citato "La vita dell'omo" e "Ben venga Maggio" (1976), più quattro album con l'amico Nazario Gargano, "La stanza della musica" (1978), "Poesia in musica" (1994), "L'anima sarà semplice com'era" (2001) e "Il poeta nascosto" (2005). Oggi ci accontenteremo, si fa per dire, dei tre dischi da me selezionati, verosimilmente i più significativi, indicati nel titolo. Il suo brano più noto è sicuramente "Ben venga Maggio", tratto da una lirica di Poliziano. Aggiungo altresì che Stefano Palladini, per l'editrice ZONA, ha pubblicato i libri di poesie "Di ritorno" (2005), "Volantinaggio" (2007), "Ballate con noi" (2009) e "Canzoni usate" (2010). Ed ora spazio alla musica.
Stefano Palladini - Ben venga Maggio (LP 1976)
TRACKLIST:
Lato A
01. Ballatetta
02. La mia sera
03. Amai
04. Salvezza
05. Brindisi
Lato B
06. Ben venga Maggio
07. La tessitrice
08. The Cats Will Know
09. Voi ch'ascoltate
10. La libertà
MUSICISTI:
Stefano Palladini - voce
Nazareno Gargano - mandolino, chitarra, fisarmonica
Gianpaolo Belardinelli - mandolino, chitarra
George Sims, Olimpio Petrossi - chitarra
Alberto Visentin - tastiere
Roger Smith - basso
Franco Di Stefano - batteria
Durante il Medioevo e il Rinascimento la festa del primo maggio celebrava il ritorno della primavera ed il rifiorire della natura. Tutt'altra connotazione rispetto al valore che la giornata ha assunto nella nostra epoca. Nel Rinascimento l'arrivo del mese di maggio rappresentava il tempo degli amori e dei corteggiamenti. "Prima dello spuntare del giorno i giovani del villaggio si addentravano nei boschi per raccogliere fiori di campo, arbusti e rami di biancospino o di maggiociondolo. A volta passavano anche tutta la notte della vigilia nel bosco “secondo un antico costume”. La ballata di Angelo Ambrogini detto Poliziano (1454-1494) “Ben venga Maggio" ci offre l’esempio di un brano in cui poesia, canto e danza celebrano il Maggio. La canzone veniva cantata in una sorta di sacra rappresentazione processionale con tanto di carro addobbato, ovvero il “Trionfo di Amore” che poteva essere un cupido alato o un Sir d’Amore; il coro delle fanciulle durante le soste nelle piazze cantava “Ben Venga Maggio…” ballando in tondo" (da Terre celtiche blog). Musicalmente ci troviamo di fronte ad un album godibilissimo, con fresche ballate che alternano a brani di maggiore intensità. L'album, pubblicato dalla RCA nel 1976 in vinile, non mi risulta essere stato ristampato negli anni a seguire.
La Stanza della Musica - Omonimo (LP 1978)
TRACKLIST:
Lato A
01. Er giorno der giudizio - 3:00
02. Pensiero buono del mattino - 3:43
03. L'addio - 4:19
04. O vaghe montanine pasturelle - 2:52
05. Pianefforte 'e notte - 3:32
Lato B
06. Chi non è innamorato - 3:02
07. Scherzi per ventagli - 2:57
08. Definendo l'amore - 2:43
09. Rondinella pellegrina - 3:02
10. Canzone di Niccolò - 2:32
11. L'assenza - 2:40
Stefano Palladini - voce e chitarra classica
Giampaolo Belardinelli - voce, chitarra Ranger 12 corde, ovation
Nazario Gargano - voce, chitarra classica, mandolino, fisarmonica
Ettore De Carolis - voce, chitarra acustica "chetro" Eko, chitarra elettrica, mandolino, viola tenore Franco Coletta - basso acustico Eko, chitarra elettrica, chitarre acustiche
Adriano Giordanella - percussioni
Nicola Samale - flauto
Questo disco, che vede come protagonisti principali Palladini e Gargano, in realtà è attribuito ad un gruppo composto da ben 7 musicisti, col nome "La Stanza della Musica". L'omonimo album, pubblicato dalla Philips nel 1978, passò pressoché inosservato, rimase a lungo confinato in formato vinile finché non venne ristampato nel 2010 per essere inserito nel cofanetto "Progressive Italia gli anni '70 vol. 9 - The Universal Music Collection". Vista la presenza di musicisti provenienti da passate esperienze nei campi del prog e del folk (vedasi i due ex Chetro & Co. Ettore De Carolis agli arrangiamenti, alla chitarra acustica “Chetro”, chitarra elettrica, mandolino e viola, e Franco Coletta, al basso acustico oltre che alle chitarre acustica ed elettrica) qualcuno ha inserito l'album nel filone prog. Purtroppo, di prog se ne vede veramente pochino; non basta di certo qualche inserto di flauto o gli arpeggi delle chitarre acustiche per ascriverlo in questa categoria. Categorizzazioni a parte, l'album è molto piacevole, con belle melodie prevalentemente acustiche e ottime parti cantate. L'obiettivo è quello di mettere in musica 11 poesie, quasi tutte italiane. La scelta è piuttosto eterogenea: si va da Lorenzo de’ Medici (“Chi non è innamorato”) a Umberto Saba (“L’addio”), attraverso Arthur Rimbaud (“Pensiero buono del mattino”), Franco Sacchetti (“Vaghe montanine pasturelle”), Guido Gozzano (“L’assenza”), lo spagnolo Francisco de Quevedo Villegas (“Definendo l’amore”), Tommaso Grossi (“Rondinella pellegrina”), Giuseppe Parini (“Scherzi per ventagli”), Niccolò Machiavelli (“Canzone di Niccolò”). Ad aprire il disco, il sonetto di Gioachino Belli, “Er giorno der giudizzio”, che costituisce il collegamento ideale col precedente lavoro di Belardinelli, Palladini e Gargano.
Dal 33 giri venne estratto, nello stesso anno, un singolo contenente "Chi non è innamorato" e "Er giorno der giudizzio". Qui sotto la copertina.
Palladini e Gargano - ...L'anima sarà semplice com'era
(CD 2001)
TRACKLIST:
01. Donne che avete intelletto d'amore (testi Dante Alighieri) - 3:45
02. Idillio (testi Giacomo Leopardi) - 4:10
03. Ad un'ignota (testo Guido Gozzano) - 3:45
04. Oh, dite che cos'è davvero amore (testo Wystan Hugh Auden) - 5:00
05. La petite promenade du poète (testo Dino Campana) - 3:10
06. Eroico furore (testo Giordano Bruno) - 4:25
07. Elegia a Maria (testo Pierre de Ronsard) - 4:35
08. Consolazione (testo Gabriele D'Annunzio) - 4:50
09. Mi nasconda la notte e il dolce vento (testo Sandro Penna) - 2:30
10. Il sogno della povera Susan (testo William Wordsworth) - 4:33
11. Parole (testo Umberto Saba) - 3:45
12. La serenata (testo Giuseppe Gioachino Belli) - 4:05
MUSICISTI:
Stefano Palladini - voce, chitarra classica, chitarra acustica 6 e 12 corde
Nazario Gargano - voce, chitarra classica, mandolino, fisarmonica
Pierluigi Campili - piano, tastiere, cori
– Umberto Vitiello - percussioni, congas, bongos, timbales, caxixi, dholak, cajón, talking drum, rintocchi, effetti, cori
Cori - Annie Robert, Gioacchino Gargano, Kico Fusco
Riuscire a trovare qualche foto di Palladini e Gargano è peggio che cercare il famoso ago nel pagliaio. Ripiego quindi sulle immagini di alcuni poeti scelti dai due musicisti-compositori. Dell'incontro fra i due ne abbiamo già parlato nel precedente post del 2023. Qui citerò solamente alcuni momenti salienti della loro carriera artistica.
Nel 1982 viene pubblicato un singolo contenente "Gli amori sono grandi / Arte, amore e te"
Nel 1984 e 1986, Palladini e Gargano partecipano alla rassegna biennale di Alessandria "Poesia oggi" che li vede, insieme a Paoli, Conte e Vecchioni, accanto ad alcuni fra i più significativi poeti italiani in attività come Giovanni Raboni, Giovanni Giudici, Antonio Porta e Edoardo Sanguineti.
Nel 1989 scrivono le musiche del film "Les italiens" prodotto dalla Rai, nella cui colonna sonora sono inserite nuove poesie-canzoni su testi di Tasso, Guarini, Macedonio e del francese Voiture.
Nel 1990 tengono a battesimo a Recanati (con Fabrizio De André, Enrico Ruggeri, Teresa De Sio e altri) il nuovo premio per cantautori "Città di Recanati",
Nel 1994 esce il CD "Poesia in musica", prodotto dalla CNI, una raccolta antologica dei migliori brani, con nuovi arrangiamenti e interpretazioni.
Nel marzo 2001 il duo partecipa, con un concerto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma, al convegno “Cavalcanti o dell’interiorità”, organizzato dal Dipartimento di Studi Romanzi della stessa Facoltà in occasione del VII centenario della morte di Guido Cavalcanti.
Sempre nel corso del 2001, Palladini e Gargano realizzano, con la preziosa collaborazione di bravi musicisti (Pierluigi Campili, Umberto Vitiello e Marco Vannozzi, con i quali peraltro si esibiscono in pubblico) un nuovo CD, “L’anima sarà semplice com’era”, prodotto dalla CNI, con canzoni su testi di Dante, Penna, Campana, Gozzano, Wordsworth, Auden e altri ancora tra cui Giordano Bruno. Con quest’ultimo brano è stato anche realizzato dalla Rai un video programmato a lungo su Rai 1 e Rai 2, per ricordare i 400 anni dalla morte del filosofo campano avvenuta a Roma il 17 febbraio del 1600.
Il CD, il penultimo della loro carriera musicale, si compone di 12 brani. Gli autori delle poesie musicate li ho indicati tra parentesi. Le musiche sono sempre ben curate, con belle parti strumentali e corali. Forse, a lungo andare, è un disco un po' troppo "rilassato", che potrebbe risultare ripetitivo e un po' stancante. Ma questo è un giudizio assolutamente personale. Con questo è tutto. Vi lascio augurandovi il mio consueto buon ascolto.
LINK Ben venga Maggio (1976)
LINK La Stanza della Musica (1978)
LINK ...L'anima sarà semplice com'era (2001)
Post by George
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