mercoledì 20 giugno 2012

Serie "Bootleg" n. 51 ("Yesterday & Today" 9) - PFM - 1971 - Live in Bologna & 2012 - Live in Aosta

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Cari amici, l'appuntamento con Y&T è dedicato, ancora una volta, alla Premiata Forneria Marconi, gruppo storico del prog rock nostrano. L'occasione della doppia performance della PFM mi è stata fornita dal recentissimo concerto che il gruppo ha tenuto ad Aosta lo scorso 15 giugno e che ho avuto occasione di vedere, fotografare e registrare. Intanto iniziamo dalle date dei due concerti: 1971 e 2012, il che vuol dire una forbice di ben 41 anni. Se la musica è sempre potente ed energica, le voci tradiscono un po' l'età (cosa ci volete fare...) e non solo quando Franz o Francone ripropongono i brani storici di Faber. Però, come dicono i francesi, "chapeau", sia per l'indiscussa longevità della band sia per l'energia che ancora sprigiona dal palco. Veniamo al dettaglio.


A - YESTERDAY

Premiata Forneria Marconi live in Bologna, 25 luglio 1971
-copertine a cura di Danilo (Rock Rare Collection Fetish)-

TRACKLIST

01. 21stCentury Schizoid Man
02. Bouree
03. Exception
04. Gipsy
05. Nothing Is Easy
06. Picture Of The City - Jam

Il concerto risale agli albori della Premiata Forneria Marconi. I nostri avevano appena concluso l'esperienza dei Quelli e quella - brevissima - dei Krel, per dare vita alla PFM, unendosi a Mauro Pagani. Il primissimo repertorio, che possiamo ascoltare in questa registrazione risalente al 25 luglio 1971 (la location è Bologna), è composto da cover di gruppi inglesi, con una particolare predilezione per i King Crimson e i Jethro Tull. Non manca un tributo agli Uriah Heep, con una robusta versione di Gipsy. Il primo singolo sarebbe stato registrato solo nell'ottobre 1971 (La carrozza di Hans / Impressioni di settembre). Una parte di queste cover si possono ascoltare nel cofanetto "10 anni live, 1971-1981". La qualità del suono è ottima.


La Premiata Forneria Marconi nel 1971

Franz Di Cioccio: batteria, percussioni, voce
Mauro Pagani: flauto, violino, voce
Flavio Premoli: tastiere, voce
Franco Mussida: chitarra, voce
Giorgio "Fico" Piazza: basso, voce

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B - TODAY


PFM live in Aosta, Stadio Puchoz, Rassegna "Aosta Sound Festival", 15 giugno 2012
Tour "PFM Canta De André - versione integrale"
-copertina di Roby-

Una cavalcata di oltre 2 ore e mezzo raccolta in 3 CD, la riproposta integrale dei due album incisi dalla PFM con Fabrizio De André nel 1979 e 1980, uno spettacolo coinvolgente che ha letteralmente "stregato" il pubblico aostano: questi gli ingredienti del lungo concerto che propongo. in esclusiva sul web, agli amici e seguaci della Stratosfera. I lati deboli dello show, se proprio vogliamo, li troviamo nella fragilità delle voci di Di Cioccio e Mussida (quest'ultimo un po' meglio, ma siamo consci che nessuno può cantare i brani di De André alla De André) e nel solito petulante e stancante finale di Celebration con il buon Franz che si ostina a "smaronare" il pubblico costringendolo a urlare e cantare. Vabbé, peccato verniale. Al termine della riproposta integrale dei 2 live (con l'aggiunta de "L'infanzia di Maria"), il concerto si è concluso con una manciata di evergreen, ripescati dal primo album "Storia di un Minuto". Ultima informazione: le fotografie pubblicate sono mie (quelle con l'intera band) e dell'amico Gaetano Lo Presti (quelle che riprendono i singoli musicisti) che era proprio sotto il palco. Il concerto è integrale. Non manca nemmeno una nota.

TRACKLIST CD 1

01. Introduzione
02. Bocca di Rosa
03. La Guerra di Piero
04. Un giudice
05. Rimini
06. Andrea
07. Via del Campo
08. Giugno '73
09. L'Infanzia di Maria
10. Maria nella Bottega del Falegname
11. Il Testamento di Tito

TRACKLIST CD 2

01. Sally
02. Verranno a Chiederti del Nostro Amore
03. Avventura a Durango
04. Zirichiltaggia
05. Volta la Carta
06. La Canzone di Marinella
07. Amico Fragile
08. Il Pescatore

TRACKLIST CD 3 - Evergreen

01. La Carrozza di Hans
02. Jam / Impressioni di Settembre
03. E' Festa / Celebration (con assolo di batteria a 4 mani e ampia partecipazione del pubblico)

Galleria d'immagini

La Premiata Forneria Marconi nel 2012

Franz Di Cioccio: batteria, percussioni, voce
Franco Mussida: chitarre, voce
Patrick Djivas: basso
Lucio "Violino" Fabbri: violino, tastiere
Alessandro Scaglione: tastiere
Roberto Gualdi: batteria


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Buon ascolto, friends.

15 commenti:

  1. ..eppure ci sarebbe chi può cantare tutti i brani di Faber e di conseguenza far rendere al massimo lo straordinario apporto musicale della PFM; mi meraviglio che nessuno ci abbia mai pensato o forse ci hanno già pensato e reputato il sodalizio irrealizzabile.
    Chi meglio, infatti, di Cristiano De Andrè che ha la stessa fisicità del padre ed una voce sicuramente meno impostata ma quasi altrettanto profonda può cantare questi pezzi? Tra l'altro potrebbero presentarsi sul palco come De Andre & PFM e sarebbe una splendida consecutio artistica nella sinergia che si è creata tra il compianto cantautore genevose e la PFM.
    Ancora mi chiedo perchè si ostini a cantare Di Cioccio.

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  2. Anche a me Di Cioccio non mi fa impazzire.

    George, grande..... bellissimo post!

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  3. 'sta storia di Di Cioccio Pavarotti dei poveri ogni tanto emerge. ma, domanda stupidotta: non glielo ha mai detto nessuno che è più bravo a pestare sulle pelli?

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  4. Cari amici, la proposta di Pholas sarebbe veramente allettante. Ho avuto modo di ascoltare Cristiano e, a parte il timbro un po' meno profondo rispetto al padre, ammetto che è l'unico a saper cantare e, soprattutto, a saper interpretare le poesie di Faber. E' però un personaggio un po' difficile, spigoloso, come lui stesso ha ammesso, Mah, carpe diem, qualcosa succederà. Comunque, musicalmente, nulla da eccepire sulla PFM. Non hanno proprio la resistenza di Bruce Springsteen sul palco, ma si difendono ancora bene.
    Approfitto dello spazio per ringraziare Roby sia per la bella copertina del concerto di Aosta, sia per la sistemazione del post. Come ti chiamano? il piccolo correttore notturno? E meno male!.

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  5. Grazie George ora stai diventando un maestro anche in blogging,chi ti ferma ora ?
    PS=Un saluto a tutti gli amici della Stratosfera,ci sentiamo presto :).

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  6. Ah ah ah, anche io mi chiedevo che fine avesse fatto il buon Francone, una presenza per me davvero di conforto sulla stratosfera anzi, dirò di più, una vera e propria sicurezza (pensate che il secondo commento in assoluto ricevuto da questo blog mi è arrivato proprio da Franco...).
    Comunque, nel mio ruolo di Captain, accetto la giustificazione (anche se si vede che la firma della mamma è falsificata), la causa dell'assenza, ovvero un trasloco, è accettata e vidimata. Firmato il preside.

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  7. Hey, redivivo Francone. Ma dove sei stato tutto questo tempo? Adessi devi recuperare il terreno perduto. A proposito di missing: dov'è finito Scorpione, altro bootlegaro de fero?

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    1. E' vero, Scorpione, fatti risentire, anche tu sei un pilastro di questo blog. Ti avevo invitato a postare direttamente sul blog, ma non hai risposto. Non penso sia scaduto l'invito. Nel caso fammelo sapere che te lo rinvio dal blog

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  8. Bello, bello, bello


    Peace & Love
    JBR

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  9. vedo solo adesso questo fantastico post, è un vero peccato che i links siano sati cancellati. Il concerto di Modena è il primo concerto in assoluto della PFM col nuovo nome, ed apriva quello (i- pomeriggio e sera) dei Deep Purple. Ho avuto la fortuna di partecipare a quello del pomeriggio, e ho un ricordo vivido (e mitico) di quell'apertura. Ovviamente nessuno li aveva mai sentiti nominare, ma appena cominciarono a suonare, 'zzo! Ma questi? Italiani? Possibile? Che suonino così bene. Non so come andò la sera (ne parla DiCioccio qui ), ma quiel pomeriggio il successo fu notevole. Ricordo che in scaletta, oltre alle cover riportate nel post, suonarono anche La carrozza e Impressioni, probabilmente in versione ancora embrionale e con testo provvisorio (probabilmente quelli che si possono ascoltare nel cofanetto quadruplo 10 Anni Live). Quando uscì il 45 giri, prima di Storia di un minuto, noi che eravamo stati a Bologna li conoscevamo, eccome!

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  10. che emozione, mi sembra di tornare indietro 50 anni! Sigh...

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