di questo disco avevo fatto cenno nel post dei Malvasia, si tratta della colonna sonora dell’omonimo
spettacolo teatrale della compagnia Solari-Vanzi (Gaia Scienza)
Il Teatro:
la Gaia Scienza (Marco
Solari, Alessandra Vanzi, Giorgio Barberio Corsetti) faceva parte della
“Postavanguardia”, una definizione con cui, negli anni 70/80, si identificava il movimento teatrale
italiano di nuova generazione, dove la recitazione comprendeva anche la
fisicità del movimento, la simbiosi tra vita e finzione / tra palcoscenico e
realtà;
una nuova poetica per la rappresentazione multimediale:
una nuova poetica per la rappresentazione multimediale:
“…
la Postavanguardia teatrale italiana, con
gruppi come i Magazzini Criminali, Taroni-Cividin, Krypton, La Gaia Scienza, etc.
misero in scena inizialmente la dimensione patologico-esistenziale propria di
quei comportamenti collettivi che alla fine degli anni settanta furono vissuti
dal cosiddetto "proletariato giovanile" in modo schizoide ancor più
che antagonista e poi, in una seconda fase (in cui emersero
formazioni come Societas Raffaello Sanzio e Teatro della Valdoca) si vide la
formalizzazione di nuove forme di autoesposizione fisica e simbolica, divise
tra edonismo metropolitano e ricerca di arcaicità di forte impatto percettivo. E’ a sud delle "cantine" romane che
si sviluppa un'area di ricerca teatrale insofferente del manierismo di
quell'avanguardia definita in parte Teatro Immagine. Varie rassegne nella metà degli anni Settanta
vengono promosse tra Napoli, Salerno e Cosenza ed è qui che nel novembre 1976,
all'interno del "Progetto di contaminazione urbana", prende il via la
postavanguardia.
Si tratta
inizialmente di un'area di formazioni teatrali di nuova generazione: Gruppo
Teatro Stran'amore (che divenne poi Beat 72), Il
Carrozzone (chiamato poi Magazzini Criminali e infine I Magazzini), La
Gaia Scienza (divisa poi in due anime: Compagnia Barberio Corsetti e Compagnia
Solari-Vanzi), e subito dopo Spazio Libero e Teatro Oggetto….”
(da “Avanguardie Teatrali” nel sito
web SETTANTA7)
Per chi fosse interessato ad una lettura sull’argomento consiglio di andare al
seguente link "la Memoria dell'Avanguardia" nel sito CYBERIA di Carlo Infante.
L’Opera:
“Il Cavaliere Azzurro”
da W.Kandinsky per la direzione artistica di Marco Solari e Alessandra Vanzi dell’omonima Compagnia che, come accennato, nasce dalla scissione della
Gaia Scienza: da una parte loro, dall’altra Barbiero Corsetti , è stato rappresentato in diversi città ( Roma, Bologna, Verona, all'Expo di Polverigi, in Spagna a Barcellona);
le scene sono di Beatrice Scarpato e sono state realizzate da Luigi Cosatti e Roberto Ricci, il testo è di Alessandra Vanzi, i costumi sono di Susanna Micozzi e le luci sono state predisposte da Stefano Pirandello.
le scene sono di Beatrice Scarpato e sono state realizzate da Luigi Cosatti e Roberto Ricci, il testo è di Alessandra Vanzi, i costumi sono di Susanna Micozzi e le luci sono state predisposte da Stefano Pirandello.
Gli
Attori:
Susanna
Dini, Thorsten Kirghoff, Lorenzo Majnoni, Marco Solari
Elisabetta Vagaggini,
Alessandra Vanzi.
La Musica:
nelle compagnie della Postavanguardia, la musica non era utilizzata come un commento, ma era
considerata parte “attiva” della ricerca e della rappresentazione teatrale;
valga l’esempio di “Crollo
Nervoso” dei Magazzini Criminali, il cui disco fu elogiato da tutta la critica
musicale di allora: un’efficace produzione “cut & paste” con la
rielaborazione di musiche d’altri, tra cui la “baby’s on fire” dei Roxy Music.
(dei Magazzini ricordo la messa in scena di “sulla
strada” di Jack Kerouac, con le musiche di John Hassel e Harold Budd, a dir la
verità una rappresentazione un po’ naive, forse in un momento di riassetto
progettuale, sembravano esercizi di psicomotricità…)
Il disco Cavaliere Azzurro è stato registrato nello studio romano O.a.s.i.
e pubblicato
nel 1985 dall’etichetta I.R.A. (responsabile di molte produzioni di primo piano
di quegli anni : Litfiba, Diaframma, Underground Life…) e distribuito dalla
Materiali Sonori
La musica
incisa non soffre della mancanza scenica ma vive bene di luce propria, è musica
affine alla proposta dei Doubling Riders , quasi
“ambient” e in alcuni passaggi ibrida e spuria: le stupende e meravigliose stille di PIANI INCROCIATI, l’accenno di ritmica “disco” in "KANDISCO DUE", il canto
africano nel "CAVALIERE AZZURRO"…
I Musicisti:
dalla firma
dei brani, si direbbe che abbiano lavorato come un vero e proprio gruppo
musicale (con una propria identità progettuale), anche se poi non ci sarà un seguito.
Paolo Modugno , responsabile della produzione e dello studio di registrazione, oltre a
realizzare un paio di dischi a suo nome, formerà i Brothers con Marco Rosano (autori
di una “world-trance” interessante);
Massimo Terracini , agitatore
culturale nel movimento del ’77, legherà la sua attività artistica al teatro
d’avanguardia, al sodalizio sonoro con Oasi e a diverse produzioni teatrali,
prima della sua prematura scomparsa avvenuta nel 1995;
Ermanno Ghisio-Erba realizzerà
la sonorizzazione di alcuni cortometraggi e collaborerà, come percussionista, con altri musicisti
internazionali (vedi i Mother Gong di Gilli Smyth), ora fa parte del gruppo Walana
Gino Castaldo,
prima di dedicarsi all’attività di critico e giornalista musicale, collaborò con Terracini alla realizzazione delle musiche di alcune produzioni
teatrali degli anni 80;
Pierluigi
Castellano ha realizzato diversi dischi in proprio ed è autore di molte colonne
sonore (cinema, teatro, danza…)
TRACKLIST
:
lato
A
01. Nell'acqua (P.Modugno)
02. Il cavaliere azzurro (M.Terracini, P.Modugno, A.Afewerki)
03. Il gioco dei sogni (P.Modugno)
04. Piani incrociati (M.Terracini, P.Modugno)
lato B
05. Richiami (P.Modugno, M.Terracini)
06. Il risveglio (P.Modugno)
07. Suono giallo (G.Castaldo, P.Modugno, M.Terracini)
08. Kandisco due (G.Castaldo)
FORMAZIONE:
Paolo Modugno
(chitarra acustica ed elettrica, sanza, bendir, tapes, sampler)
Massimo Terracini (pianoforte, sampler, tapes)
Gino Castaldo (tapes, sampler)
Ermanno Ghisio Erba (batteria, percussioni)
Gino Castaldo (tapes, sampler)
Ermanno Ghisio Erba (batteria, percussioni)
Abraham Afewerki (voce in traccia 2)
Pierluigi Castellano (clarinetto in traccia 2)
LINK
Post by
Odiladilu
Hi, Nice post thanks for sharing. Would you please consider adding a link to my website on your page. Please email me back.
RispondiEliminaThanks!
Madison
maddie0147@gmail.com
Salve,
RispondiEliminaio ho una copia de "Il Cavaliere Azzurro", ma non in buone condizioni.
La sua, invece, è quasi perfetta.
Non è che potrebbe linkare una copia non compressa (in flac o wav)?
Le sarei eternamente grato.
Molto bello. Thanks
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