mercoledì 8 maggio 2013

O.a.s.i. - 1985 - Il Cavaliere azzurro



di questo disco avevo fatto cenno nel post dei Malvasia, si tratta della colonna sonora dell’omonimo spettacolo teatrale della compagnia Solari-Vanzi (Gaia Scienza)
Il Teatro:
la Gaia Scienza (Marco Solari, Alessandra Vanzi, Giorgio Barberio Corsetti) faceva parte della “Postavanguardia”, una definizione con cui, negli anni 70/80,  si identificava il movimento teatrale italiano di nuova generazione, dove la recitazione comprendeva anche la fisicità del movimento, la simbiosi tra vita e finzione / tra palcoscenico e realtà;
 una nuova poetica per la rappresentazione multimediale:

“… la Postavanguardia teatrale italiana, con gruppi come i Magazzini Criminali, Taroni-Cividin, Krypton, La Gaia Scienza, etc. misero in scena inizialmente la dimensione patologico-esistenziale propria di quei comportamenti collettivi che alla fine degli anni settanta furono vissuti dal cosiddetto "proletariato giovanile" in modo schizoide ancor più che antagonista e poi, in una seconda fase (in cui emersero formazioni come Societas Raffaello Sanzio e Teatro della Valdoca) si vide la formalizzazione di nuove forme di autoesposizione fisica e simbolica, divise tra edonismo metropolitano e ricerca di arcaicità di forte impatto percettivo.   E’ a sud delle "cantine" romane che si sviluppa un'area di ricerca teatrale insofferente del manierismo di quell'avanguardia definita in parte Teatro Immagine.   Varie rassegne nella metà degli anni Settanta vengono promosse tra Napoli, Salerno e Cosenza ed è qui che nel novembre 1976, all'interno del "Progetto di contaminazione urbana", prende il via la postavanguardia.


Si tratta inizialmente di un'area di formazioni teatrali di nuova generazione: Gruppo Teatro Stran'amore (che divenne poi Beat 72),      Il Carrozzone (chiamato poi Magazzini Criminali e infine I Magazzini),   La Gaia Scienza (divisa poi in due anime: Compagnia Barberio Corsetti e Compagnia Solari-Vanzi), e subito dopo Spazio Libero e Teatro Oggetto….”
(da “Avanguardie Teatrali” nel sito web SETTANTA7)
Per chi fosse interessato ad una lettura sull’argomento consiglio di andare al seguente link "la Memoria dell'Avanguardia" nel sito CYBERIA di Carlo Infante.
L’Opera:
“Il Cavaliere Azzurro” da W.Kandinsky per la direzione artistica di Marco Solari e  Alessandra Vanzi dell’omonima Compagnia che, come accennato, nasce dalla scissione della Gaia Scienza: da una parte loro, dall’altra Barbiero Corsetti , è stato rappresentato in diversi città ( Roma, Bologna, Verona, all'Expo di Polverigi, in Spagna a Barcellona);
le scene sono di Beatrice Scarpato  e sono state realizzate da Luigi Cosatti e Roberto Ricci, il testo è di Alessandra Vanzi, i costumi sono di Susanna Micozzi e le luci sono state predisposte da Stefano Pirandello.

Gli Attori:
Susanna Dini, Thorsten Kirghoff, Lorenzo Majnoni, Marco Solari
Elisabetta Vagaggini, Alessandra Vanzi.




La Musica:
nelle compagnie della Postavanguardia, la musica non era utilizzata come un commento, ma era considerata parte “attiva” della ricerca e della rappresentazione teatrale;    
valga l’esempio di “Crollo Nervoso” dei Magazzini Criminali, il cui disco fu elogiato da tutta la critica musicale di allora: un’efficace produzione “cut & paste” con la rielaborazione di musiche d’altri, tra cui la “baby’s on fire” dei Roxy Music.
(dei Magazzini ricordo la messa in scena di “sulla strada” di Jack Kerouac, con le musiche di John Hassel e Harold Budd, a dir la verità una rappresentazione un po’ naive, forse in un momento di riassetto progettuale, sembravano esercizi di psicomotricità…)














Il disco Cavaliere Azzurro è stato registrato nello studio romano O.a.s.i.
e pubblicato nel 1985 dall’etichetta I.R.A. (responsabile di molte produzioni di primo piano di quegli anni : Litfiba, Diaframma, Underground Life…) e distribuito dalla Materiali Sonori

La musica incisa non soffre della mancanza scenica ma vive bene di luce propria, è musica affine alla proposta dei Doubling Riders , quasi “ambient” e in alcuni passaggi ibrida e spuria: le stupende e meravigliose stille di PIANI INCROCIATI, l’accenno di ritmica “disco” in "KANDISCO DUE", il canto africano nel "CAVALIERE AZZURRO"…
I Musicisti:
dalla firma dei brani, si direbbe che abbiano lavorato come un vero e proprio gruppo musicale (con una propria identità progettuale), anche se poi non ci sarà un seguito.
Paolo Modugno , responsabile della produzione e dello studio di registrazione, oltre a realizzare un paio di dischi a suo nome, formerà i Brothers con Marco Rosano (autori di una “world-trance” interessante);
Massimo Terracini , agitatore culturale nel movimento del ’77, legherà la sua attività artistica al teatro d’avanguardia, al sodalizio sonoro con Oasi e a diverse produzioni teatrali, prima della sua prematura scomparsa avvenuta nel 1995;
Ermanno Ghisio-Erba realizzerà la sonorizzazione di alcuni cortometraggi e collaborerà, come percussionista, con altri musicisti internazionali  (vedi i Mother Gong di Gilli Smyth), ora fa parte del gruppo Walana
Gino Castaldo, prima di dedicarsi all’attività di critico e giornalista musicale, collaborò con Terracini alla realizzazione delle musiche di alcune produzioni teatrali degli anni 80;
Pierluigi Castellano ha realizzato diversi dischi in proprio ed è autore di molte colonne sonore (cinema, teatro, danza…)
Abraham Afewerki , cantante e musicista eritreo, è stato uno degli artisti più importanti del suo paese, conosciuto anche nel resto del mondo, ha vissuto per diversi anni in italia ed è scomparso all’improvviso nel 2006 a soli 40 anni.


TRACKLIST :

lato A
01. Nell'acqua (P.Modugno)
02. Il cavaliere azzurro (M.Terracini, P.Modugno, A.Afewerki)

03. Il gioco dei sogni (P.Modugno)
04. Piani incrociati (M.Terracini, P.Modugno)



lato B
05. Richiami (P.Modugno, M.Terracini)
06. Il risveglio (P.Modugno)
07. Suono giallo (G.Castaldo, P.Modugno, M.Terracini)
08. Kandisco due (G.Castaldo)




FORMAZIONE:
Paolo Modugno (chitarra acustica ed elettrica, sanza, bendir, tapes, sampler)
Massimo Terracini (pianoforte, sampler, tapes)
Gino Castaldo (tapes, sampler)
Ermanno Ghisio Erba (batteria, percussioni)

Abraham Afewerki (voce in traccia 2)
 Pierluigi Castellano (clarinetto in traccia 2)


LINK

Post by Odiladilu


3 commenti:

  1. Hi, Nice post thanks for sharing. Would you please consider adding a link to my website on your page. Please email me back.

    Thanks!

    Madison
    maddie0147@gmail.com

    RispondiElimina
  2. Salve,
    io ho una copia de "Il Cavaliere Azzurro", ma non in buone condizioni.
    La sua, invece, è quasi perfetta.
    Non è che potrebbe linkare una copia non compressa (in flac o wav)?
    Le sarei eternamente grato.

    RispondiElimina