TRACKLIST :
01 Madre Negra Aparecida
02 - A Paula Cooper
03 - Il colle degli eucalipti
04 - Addio Kabul
05 - Basta un attimo
06 - Samuel
07 - Pozzanghere di primavera
08 - Dopo il ponte
09 - La fioraia di San Lorenzo
10 - Eterno Padre
Disco di spessore questo che vi presentiamo (sempre dal prezioso "archivio Osel") dell'ex tatierista/chitarrista dei Semiramis, autori nel 1973 di un disco seminale del rock progressivo italiano ("Dedicato a Frazz"). Sebbene Giampiero Artegiani abbia avuto una lunghissima carriera (costellata di successi) come autore/produttore (potete approfondire sulla sempre preziosa wikipedia), la sua carriera solistica si limita ad una manciata di singoli e ad un paio di 33 giri. Quello che vi presentiamo in questa sede è il suo secondo ed ultimo del 1989, "Dopo il ponte". Quella che segue è una brevissima disamina dei brani che più mi hanno colpito, va però detto che tutte le canzoni sono non banali e di ottimo livello.
L'album si apre con la bellissima "Madre Negra Aparecida", dedicata alla Madonna Nera, o Morenita, adorata dagli Afrobrasiliani. Con "A Paula Cooper" Artegiani, testimone dei suoi tempi, dedica una struggente ballata ad uno dei casi di cronaca più eclatanti di quegli anni, che aprì una discussione mondiale sulla pena di morte: i più curiosi di voi potranno approfondire su wikipedia circa questi fatti. Degne di nota anche "Addio a Kabul", storia di un giovane soldato russo che ritorna a casa alla fine dell'occupazione in Afghanistan e "La fioraia di San Lorenzo", dedicato ad una giovane prostituta dell'omonimo quartiere di Roma. Bellissima e commovente, infine, "Eterno Padre", preghiera finale di quest'album, un toccante dialogo tra un peccatore e Dio.
Mi trovo quindi completamente d'accordo con il nostro amico Osel, che così descrive questo album: "questo
cd , fuori catalogo da sempre, di G. Artegiani, già Semiramis, è un
gran bel disco cantautorale che è passato nel più assoluto silenzio. Io
continuo ad ascoltarlo con piacere...". Anche noi, da ora, caro Osel...
Giampiero Artegiani nei panni di Frazz ai tempi dei Semiramis
Post by Captain, music by Osel
è un disco praticamente sconosciuto......il vinile me lo donò un amico che ha un negozio di musica, dicendomi che era bellissimo ma invendibile,e dovetti concordare con lui.
RispondiEliminaLa versione cd, che manco sapevo esistesse l'ho trovata qualche anno dopo in un banchetto di cd usati alla darsena di Milano: giaceva lì in mezzo a centinaia di cd da edicola e di classica scadente, mi chiedo ancora come riuscii a vederlo.....
E' un album che mi ha colpito fin dal primo ascolto: melodie gradevolissime, arrangiamenti curati e testi intelligenti!!!!
Ormai è un compagno fedele e ogni tanto me lo riascolto con lo stesso piacere della prima volta.....peccato non si stato un seguito alla carriera solista di questo notevole musicista che ormai da anni compone e arrangia per terzi.
mile grazie
RispondiEliminaGrazie al Capitano e ad Osel: un album davvero interessante, che ho assai gradito.
RispondiEliminaOttimo disco, mancava all'ascolto in questa continua ricerca archeologica musicale. Brani preferiti: Madre negra aparecida, A Paula Cooper, Addio Kabul. Bravi ragazzi continuate così.
RispondiEliminaRicordo nell'estate del 1989 alcuni passaggi del video di "Madre negra aparecida" su videomusic. Cercai ai tempi il 45 giri, senza alcun successo. Grazie per avere condiviso questa meraviglia che non ascoltavo da una trentina di anni! Sarebbe stupendo se si riuscissero a reperire gli altri introvabili album di Giamnpiero che nel frattempo ci ha purtroppo lasciati alcuni mesi fa. Mario
RispondiEliminaLavoro discreto di stampo cantautorale
RispondiEliminaMichele D'Alvano