TRACKLIST:
1 Fisiognomica
2 Parlato
3 L'oceano di silenzio
4 L’ombra della luce (parziale)
5 E ti vengo a cercare
FORMAZIONE:
Franco Battiato- voce
Filippo Destrieri- tastiera
Non possiamo dire che la notizia sia giunta inaspettata. Purtroppo le condizioni di salute di Battiato erano da tempo note, e non lasciavano sperare nulla di buono.
Ciò nonostante, quando se ne va un Artista, un Artista vero, il dolore è comunque immenso.
Franco Battiato è stato uno dei pochissimi che ha saputo coniugare raffinata ricerca musicale e testuale con una popolarità davvero sorprendente. Dopo i primi anni all'insegna della sperimentazione e della musica colta, ecco la "svolta" di fine anni '70, in cui Battiato lancia a se stesso la sfida di continuare a sperimentare dentro le forme del pop. Da quel momento in poi l'amore del suo pubblico non è venuto mai meno, anche quando per sfuggire al fanatismo generato dal milione di copie vendute da La Voce del padrone si è via via inoltrato in altre strade, tornando ogni tanto alla canzone, e regalandoci ancora dei gioielli inestimabili.
Non ci dilungheremo sulle tappe di una esperienza artista unica e scintillante, qua, almeno, crediamo che non ce ne sia bisogno. “Verso la Stratosfera”, come ha ben raccontato George nel post precedente, ha sempre nutrito una spassionata venerazione per il Maestro siciliano, di cui abbiamo pubblicato in questi anni numerosi contributi con live, inediti, pezzi rari, collaborazioni.
Un archivio, permetteteci l’immodestia, che ha pochi eguali in rete e che sarà sempre a disposizione per chi volesse approfondire l’opera di Battiato, anche al di là dei dischi ufficiali.
A distanza di qualche giorno dalla sua morte ( o dal suo passaggio ad altre forme di esistenza) ci piace ricordare Franco Battiato con una cosa piccola, ma buona, che speriamo vi sarà gradita.
Nel 1990 Franco Battiato viene ospitato dal Club Tenco per la prima volta, a parziale risarcimento di anni di incomprensioni reciproche in cui da una parte in quel di Sanremo si vedeva Battiato come una sorta di oggetto estraneo alla grande famiglia dei cantautori, dall’altra lo stesso artista siciliano si sentiva distante da quel solco musicale che il Tenco, in maniera abbastanza ortodossa, andava ogni anno a difendere.
Sia come sia, nel '90 Battiato rompe gli indugi e si presenta sul palco dell’Ariston in versione minimale, accompagnato solo dal fido Filippo Destrieri alle tastiere. Per il suo debutto al Tenco sceglie un repertorio niente affatto facile, privilegiando i pezzi più mistici di “Fisiognomica” e alcuni inediti che da lì a poco andranno a costituire “Come un cammello in una grondaia”.
La particolarità di questo set, è che Battiato, appena uscito dal suo personale eremo alle pendici dell’Etna, interrompe a sorpresa il flusso delle canzoni e chiede di aprire un dialogo con il pubblico in sala, con uno scambio di battute tra il divertito e l’imbarazzato.
Quella che vi presentiamo è la registrazione radiofonica RAI di quell’evento, rippata dalla mia vecchia MC e per la prima volta (a quanto ne so) disponibile sul web. L’audio è purtroppo “sporcato” qua e là dal commento dello speaker (che, non ci vorremmo sbagliare, dovrebbe essere Ernesto Bassignano) il quale di fronte alle nuove composizioni mostra con tono ironico una certa perplessità.
Ben altra sarà la reazione del pubblico in sala che tributerà un applauso scrosciante a “L’ombra della luce”, presentata, crediamo, in prima assoluta.
Curiosa anche la chiusura di “E ti vengo a cercare”, un bis inaspettato che Battiato improvvisa a gentile richiesta (e infatti per un attimo si impappina nel testo), dando fulminee indicazioni a voce a Destrieri per cambiare il finale.
Rotto il ghiaccio (anche grazie a un dopofestival in cui, attorno a un tavolo e qualche bicchiere, Battiato farà ridere tutti con una serie infinita di barzellette), il Nostro tornerà altre volte al Tenco: nel ’92 per ritirare il premio per “Povera patria” (miglior canzone), nel 1999 in occasione di “Gommalacca” (miglior album), nel 2000 con “Fleurs” (miglior interopretazione) e infine nel 2009 per un altro Premio Tenco.
Abbiamo preferito lasciare la registrazione, in tutto circa 25 minuti, in un unico file, per motivi logici e pratici che comprenderete ascoltandola. La qualità non è eccelsa (31 anni sono passati da quando chi scrive spinse il tasto REC del suo vecchio stereo per registrare quella trasmissione alla radio), ma insomma, c'è di peggio.
Lasciateci chiudere infine con le parole che Fabio Zuffanti, un grande studioso di Battiato (oltre che notevole musicista e giornalista musicale), ha scritto nella prefazione del suo fondamentale libro del 2020, “Franco Battiato- Tutti i dischi e tutte le canzoni, dal 1965 al 2019”:
“Lo ringrazio per averci donato tutto questo. Le sue opere rimarranno per sempre a elevarci: con le sue invenzioni, suggestioni e stimoli Franco ci ha resi tutti persone migliori”
Grazie mille! Un documento davvero prezioso.
RispondiEliminaquesta è una bella chicca, grazie. Nedi prossimi giorni vedrò di contribuire.
RispondiEliminabellissimo. Sarebbe possibile reuploadare il Be-In completo di Napoli 1973? Grazie
RispondiEliminaOttimo post, Andrea, a completamento dell'omaggio a Franco Battiato. Mi sa che a breve salterà fuori un altro interessante concerto
RispondiEliminaGeorge sulla tua mail troverai Franco Battiato - Il Ballo Del Potere 1998 che ho appena inviato. Andrea come sempre fine cesellatore, grazie.
Eliminaa breve rifarò gli upload del Be-In. Un attimo di pazienza, please
RispondiEliminaGrazie George, ci conto..
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