TRACKLIST:
01. Sad And Deep As You
02. Eye To Eye
03. I Have A Dream
04. Dharma For One
05. He Has Gone Away
06. Confusion
07. Fire And Rain
08. Break Down
09. Lalena
10. Thank You
11. Colour My World
12. Naple In Rock
Richard Coley (Maurizio Calò) (voce, piano, percussioni)
Valerio Dal Passo (chitarra)
Mario Volanti (chitarra)
Sandro Novarini (tastiere)
Paolo Ghirelli (flauto, sax, voce)
Alessandro Dal Toso (basso, voce)
Walter Calloni (batteria)
Ma come ha fatto a sfuggirci questo album per così tanto tempo? Grazie Osel, per avermi fatto riscoprire il CD del Richard Last Group, da troppi anni abbandonato sui miei scaffali a prendere polvere. Grazie anche per i file inviati, che ho utilizzato per il post. A dire il vero 5 tracce erano già state pubblicate molti anni fa (era il 2011, l'alba della Stratosfera) dal nostro Capitano all'interno di uno di quei mitici post della serie "Collection 45 rari prog rock italiano - vol. 16". Lo ritroverete qui. Questo fantomatico gruppo 100% made in Italy, nonostante il nome straniero, ha registrato questo unico album nel lontano 1972 per la Car Juke Box. "Get Ready" è stato poi ristampato nel 1999, si in vinile che in CD dall'etichetta Akarma. Queste le cover del disco originale.
Per tracciare la biografia della band, che tra le sue fila annoverava un giovane Walter Calloni alla batteria, ho scomodato l'amico Augusto Croce, che ha dedicato al gruppo una pagina di "Italian Prog" ricca di informazioni.
"Con un solo album e un unico 45 giri, entrambi usciti per la Car Juke Box e rarissimi, questo gruppo è stato circondato dal mistero per molti anni, anche per la mancanza assoluta di informazioni in copertina; solo grazie alla testimonianza di alcuni ex musicisti è stato possibile ricostruirne la storia. Il gruppo Duu Duu era stato formato nel 1969 a Milano e suonava nell'area milanese e in Valtellina. Nel 1971 il cantante Maurizio Calò propose ai cinque musicisti di suonare con lui, inizialmente con il nome Maurizio Jr. e i Duu Duu, poi come Maurizio Jr. e l'Azienda Autonoma di Soggiorno; infine, dopo che ebbe adottato il nome d'arte Richard Coley, la band cominciò a esibirsi come Richard Last Group.
Calò avrebbe voluto far uscire il disco come solista, ma la casa discografica decise di realizzarlo a nome Richard Last Group, sfruttando la popolarità dei gruppi progressivi in Italia. L'album Get Ready, contenente 12 brani cantati in inglese, comprendeva prevalentemente rifacimenti di brani stranieri (di artisti come Jethro Tull e Donovan) insieme a tre originali, mostrando buone qualità tecniche ma poca creatività. Verso la fine delle registrazioni ci fu un cambio di formazione, con Dal Toso che partì per il servizio militare e l'ingresso del secondo chitarrista Mario Volanti e successivamente del bassista Fulvio Massi. Questa formazione a sette è quella raffigurata nelle foto di copertina dell'LP e del 45 giri. (ndr - il singolo non contiene inediti ma due tracce già presenti sul 33 giri (He Has Gone Away / Confusion),
Volanti suonò solo nei tre brani originali dell'LP (Confusion, He Has Gone Away e Naple in Rock) insieme ad un altro bassista proveniente dal gruppo La Luce. La formazione si sciolse nel settembre 1972, ma Calò/Coley proseguì con altri musicisti e creò un nuovo gruppo con Rosario Brunetti (chitarra), Enzo Menunni (basso) e Massimo Dinoia (batteria), che si esibì per qualche anno con il nome Richard Coley and the Last Group Show. Nel 1977 Coley pubblicò a suo nome un rifacimento di Get Ready intitolato Dedicated... contenente gli stessi 12 brani del precedente e realizzato dalla sua etichetta Alexandra. Dopo un altro cambio di formazione Calò cominciò a usare il suo vero nome e con Dinoia e il chitarrista/bassista Flavio Scansani registrò alcuni brani con influenze jazz e funky per un nuovo album mai uscito, di cui solo due vennero pubblicati sul 45 giri Folle evasione nel 1979.
Coley/Calò ha lavorato molto durante la sua carriera in Francia e dopo questa parentesi dedicata al rock ha realizzato diverse produzioni commerciali".
Richard Coley
Fin qui la dettagliata biografia del gruppo. Grazie Augusto per la dovizia di particolari che ha svelato le nebbie che avvolgevano il misterioso gruppo. Qui mi inserisco per lanciare uno dei tanti appelli agli amici della Stratosfera. Il sopracitato "Dedicated" di Richatd Coley, del 1977, è molto raro e molto costoso. Sul mercato on line è in vendita a circa 1000 euro. Qualche anima buona lo possiede e lo vuole condividere? Vi ringrazio fin da ora, anche se so che sarà un'sorta di "mission impossible". Questa la copertina del disco in questione.
Qui si conclude il post. Vi lascio, come di consueto, con il classico buon ascolto.
Post by George with the help of Osel
Disco carino e ben suonato, anche se non indispensabile
RispondiEliminaMichele D'Alvano
di indispensabile ormai è rimasto poco....si raschia il fondo del barile, i capolavori sono già stati tutti postati e sono ben conosciuti.
EliminaComunque ,fra i vari fondi di barile, questo non è poi così male, sono cover ben fatte , meglio di tante altre cose dell'epoca più pretenziose ma, alla fine, di poca sostanza.